La pedodonzia è conosciuta anche come odontoiatria pediatrica e fa riferimento a tutti gli interventi svolti dall’ortodontista e rivolti ai bambini. I denti nei bambini cominciano la loro formazione già nell’utero, per cui è necessario prestare attenzione a questo aspetto fin da subito.
In questo articolo cercheremo di capire a meglio cos’è la pedodonzia e come prendersi cura dei denti dei bambini.
Tabella dei Contenuti
Cos’è la pedodonzia?
La pedodonzia è l’insieme delle terapie odontoiatriche che coinvolgono i pazienti in età pediatrica. In questo caso, gli interventi sono mirati soprattutto ad evitare il dolore e la caduta anticipata dei denti da latte, preservando anche i nuovi denti che pian piano spuntano.
Anche per i bambini, le metodologie utilizzate sono del tutto simili a quelle degli adulti, anche se possono esserci delle differenze in termini di materiali utilizzati. È importante che vengano svolte visite periodiche dal dentista anche nei bambini, perché altrimenti il rischio è che si presentino delle problematiche nella dentizione permanente.
Mantenere i denti da latte in salute è fondamentale, perché possono influenzare lo sviluppo dei denti permanenti. Questi denti, infatti, servono per consentire al bambino di masticare ma costruiscono anche una via per i denti permanenti.
Grazie a questi denti, infatti, le ossa e i muscoli della mascella si svilupperanno al meglio, ma occorrerà ricorrere alla pedodonzia per fare in modo che ciò succeda. Il dentista pediatrico, infatti, può tenere sotto controllo le varie fasi di dentizione e prevenire i problemi prima che vengano a costituirsi.
Quando è il momento di rivolgersi ad un pedodonzista?
I primi denti dei bambini cominciano a spuntare in genere attorno ai 6 mesi, per poi ultimare il processo intorno ai 4-5 anni, in media. Intorno ai 6-7 anni, invece, cominciano a cadere per poi ricrescere completamente tra i 10 e i 13 anni.
Le malocclusioni possono cominciare già a partire dai 2 anni e ci sono diversi elementi che potrebbero favorirla: ad esempio, un uso prolungato del ciuccio o la tendenza a succhiare il pollice.
Per evitare problemi, sarebbe bene portare il proprio bambino fin da subito dal dentista, già intorno al primo anno di vita, così che possa cominciare a capire che non si tratta di un ambiente pericoloso e che non ha nulla di cui temere.
Queste visite periodiche e di controllo sono utili per evitare di doversi sottoporre a trattamenti odontoiatrici in età adulta o adolescenziale. In diversi casi, infatti, questi trattamenti avrebbero potuto essere evitati con visite più frequenti dal dentista.
Rivolgersi al proprio medico in questa fascia d’età consente di trattare le arcate dentali sottosviluppate, la perdita prematura dei denti da latte, l’allineamento dentale e la corretta conformazione della mascella.
La pedodonzia, infatti, ha come obiettivo principale la prevenzione, oltre che la cura di potenziali elementi che potrebbero trasformarsi in problematiche nel futuro. Curare i denti da latte è essenziale perché fungono da guida per i denti permanenti e occorre che siano in salute per essere dare una direzione efficace.
Come occuparsi della salute orale dei più piccoli?
Insegnare ad un bambino a lavare i denti da solo può essere problematico, soprattutto quando è particolarmente piccolo. È compito dei genitori aiutare i propri bambini a familiarizzare non soltanto con il dentista, ma anche con tutti gli strumenti che consentono di salvaguardare la propria salute orale.
L’igiene orale dovrebbe essere praticata fin dal primo dente da latte, anche se il bambino è molto piccolo. In questa fase sarà sufficiente pulire i denti e le gengive con una garza bagnata dopo ogni pasto, così da assicurarsi che non si formi la placca.
Man mano che il bambino cresce, è necessario che cominci a capire l’utilizzo di spazzolino e dentifricio e può essere aiutato dai suoi genitori fin quando non è capace di spazzolare i denti da solo, almeno tre volte al giorno.
Di cosa si occupa la pedodonzia?
La pedodonzia si occupa principalmente di prevenzione dei possibili disturbi legati ai denti nei bambini. In particolare, cerca di agire sulle carie nei denti da latte, sulla malattia parodontale e sullo sviluppo di malocclusioni.
Per assolvere a questi obiettivi, si occupa di igiene orale, coinvolgendo i genitori e cercando di insegnare loro a mettere in pratica delle tecniche che consentano di avere cura dei denti dei propri bambini. Rientrano in queste cure anche l’eliminazione del ciuccio, che se utilizzato oltre un certo periodo di tempo può favorire i problemi di malformazione del cavo orale, e l’abitudine a succhiarsi il dito.
Durante la prevenzione è necessario anche preoccuparsi dell’alimentazione dei propri bambini, perché ad esempio un consumo eccessivo di zuccheri, soprattutto se complessi, può favorire la proliferazione dei batteri e dovrebbe essere evitato, se non si vuole incorrere in carie nei denti da latte.
In questa età potrebbe essere utile anche comprendere l’adeguato apporto di fluoro necessario, per evitare fenomeni come la fluorosi dentale, ed eventualmente, in caso di carie, procedere alle sigillature dei solchi e delle fossette per evitare che l’infezione possa diffondersi più del dovuto.
Grazie a questi interventi precoci sulle carie è possibile prevenire notevoli problematiche che potrebbero altrimenti svilupparsi nel tempo. Ad esempio, se l’infezione si espande e prosegue più del necessario, potrebbero verificarsi:
- Una posizione sbagliata nei denti permanenti;
- Problemi nella deglutizione;
- Problemi nella fonazione;
- Malocclusioni più o meno gravi;
- Ritardo nella crescita delle ossa della mascella.
Proprio per tutti questi motivi, consulti frequenti insieme ad un odontoiatra pediatrico o pedodonzista sono essenziali per mantenere in salute i denti dei propri bambini e scongiurare qualunque problematica direttamente sul nascere.